Ainett Stephens si è fatta conoscere dal grande pubblico televisivo grazie alla sua partecipazione al game show di Italia1, Mercante in fiera, condotto da Pino Insegno dal 2006 al 2009. La modella venezuelana nelle due edizioni divenne protagonista del gioco nel ruolo di “Gatta nera” che le donò particolare popolarità.
A oggi, però, da circa cinque anni, ha deciso di abbandonare la sua carriera televisiva. Ospite nel talk show di Canale 5, Verissimo, racconterà a Silvia Toffanin il motivo che l’ha portata ad allontanarsi dal lavoro che l’aveva resa famosa. Dopo aver partecipato nel 2014 ad alcuni programmi di Rai due, come Detto Fatto e Quelli che il calcio, la showgirl è convolata a nozze e nel 2015 ha avuto il suo primogenito Christopher.
A Verissimo, Ainett ha raccontato in esclusiva che proprio il figlio l’ha portata ad allontanarsi dal lavoro e a dedicarsi completamente a lui a causa di una malattia che lo ha colpito a soli due anni.
“Mio figlio all’età di due anni ha smesso improvvisamente di parlare. Dopo un controllo abbiamo ricevuto la diagnosi: disturbo dello spettro autistico. È stato un momento molto difficile, nessun genitori si aspetta di ricevere una notizia del genere”.
L’esperienza della malattia l’ha cambiata profondamente. Ciò che l’ha aiutata e le ha permesso di vedere la situazione nel modo migliore è stata la preghiera. La modella si è detta molto credente e grazie alla fede è riuscita ad andare avanti stando accanto al piccolo Christopher.
“Mio figlio aveva bisogno di una madre forte e coraggiosa. Mi auguro di vederlo crescere e di riuscire a sviluppare al meglio, insieme a lui, le sue capacità”.
Ma la vita di Ainett era già stata messa a dura prova qualche anno fa. Proprio nel 2004, infatti, la sua famiglia, composta dalla madre e la sorella, è scomparsa nel nulla. Vani i tentativi da parte della Stephens di ritrovarle. Le donne lavoravano in una ditta in cui vendevano in import export prodotti per capelli. In quel periodo entrambe erano partite per andare in Trinidad, una città al centro di Cuba e qualche settimana dopo sarebbero dovute rientrare in tempo per festeggiare il Natale del 2004 tutti insieme.
Purtroppo, però, la situazione è degenerata: la madre e la sorella sono sparite nel nulla. La modella ha raccontato che non ha avuto mai più notizie e quelle poche informazioni ricevute le hanno descritto una situazione drammatica.
“Dicono che le abbiano uccise, forse bruciate, ma noi non abbiamo seppellito nessuno. Quando sparisci in questo modo, in quei paesi lì, è difficile che arrivi il lieto fine. Noi abbiamo fatto di tutto per ritrovarle”.
Nonostante il drammatico momento è riuscita a non perdersi d’animo. La sua fede l’ha aiutata anche in questa circostanza: “Credo molto in Dio e sono quasi certa che le rincontrerò. Non penso sia un addio definitivo”.