Oggi, domenica 10 marzo, Silvia Toffanin ha accolto nel suo salotto di Verissimo Marco Maddaloni. Il judoka ha da poco abbandonato il Grande Fratello a causa della tragica morte del suocero, padre della moglie Romina Giamminelli. Dopo aver lasciato improvvisamente la Casa, Marco è poi tornato nell’ultima puntata del reality per comunicare ai suoi compagni la decisione di non tornare più in gioco. A seguito della perdita del suocero, Maddaloni ha infatti deciso di non proseguire la sua avventura (come fatto precedentemente da Beatrice Luzzi dopo la morte del padre), ma di tornare a casa per stare vicino alla sua famiglia in questo difficile momento.
Maddaloni ha raccontato alla Toffanin come sta vivendo queste difficili giornate e come i suoi bambini hanno reagito alla perdita dell’amato nonno. Nel sentire lo sportivo accompagnato dalla moglie Romina, la conduttrice ha trattenuto a stento le lacrime:
Sono giorni strani. Dopo quattro mesi chiuso in una Casa, hai la felicità di abbracciare i tuoi figli, tua moglie, però hai la tristezza dentro che comunque è andato via un pilastro della famiglia. Per questo sono giorni particolari in cui passi dal sorriso di un bambino a un pianto. Giselle l’altra sera dormiva con la foto del nonno vicino e ha appena cinque anni. Per questo mi dà conferma che mi trovo nel posto giusto e non ho sbagliato nella mia scelta.
Nonostante sia molto dispiaciuto di aver dovuto salutare i suoi compagni di viaggio, con i quali aveva stretto un bellissimo rapporto, Marco non è affatto pentito della sua scelta. Anzi, ad oggi, crede che sia stata la cosa migliore da fare per dare priorità alla sua famiglia e non lasciarli da soli durante questo periodo:
Non ho sbagliato a fare la mia scelta. La scelta di abbandonare il Grande Fratello mi ha fatto soffrire perché è come se li avessi abbandonati. Ma dovevo stare vicino a mia moglie. Sono riuscito a salutarlo per fortuna. Mi preme adesso stare vicino a mia moglie. Le cose di cui sono più geloso di lei non è il tatto, non è il bacio, ma sono le sue lacrime, i suoi dolori, cose che voi non potete mai avere e mai vedere e le voglio tutte io. In questo periodo ce ne sono tante.