Fiume di emozioni a Verissimo. Nella puntata di domenica 6 novembre è stata protagonista in studio Margherita Rebuffoni, la madre della compianta Nadia Toffa, stroncata a soli 40 anni da un cancro al cervello. Nello studio televisivo sono state versate parecchie lacrime, sia dalla mamma della giornalista de Le Iene sia dalla conduttrice Mediaset, particolarmente colpita e commossa dalla storia della bresciana. Un’intervista che molti sui social hanno definito “straziante”, “struggente” e “profonda”. Tanti coloro che si sono complimentati per la tempra della Rebuffoni. E tanti coloro che hanno apprezzato l’umanità della Toffanin, evidentemente addolorata ed emotivamente coinvolta. A differenza di qualche anno fa, la compagna di Pier Silvio Berlusconi appare molto più sciolta alla conduzione, meno ‘ingessata’, più disinvolta e in grado di entrare in modo spontaneo in empatia con i propri ospiti. Una serie di qualità che il pubblico di Verissimo ha apprezzato: da qui le congratulazioni indirizzate alla Toffanin.
“Come va? Si va avanti, il dolore è straziante”, ha confidato Margherita, aggiungendo di aver trovato un forte appiglio nella fede e sottolineando che anche la figlia aveva trovato un’ancora di salvezza nel credo cristiano. “Poi ho tre nipoti, due figlie, un marito. Ci vogliamo bene e ci si aiuta”, ha proseguito la Rebuffoni.
Silvia Toffanin, in lacrime, ha voluto far sentire tutta la sua vicinanza alla donna, rimarcando la stima provata per la Toffa. “Volevo tanto bene a sua figlia – ha detto la conduttrice con la voce rotto da un pianto addolorato -, era una ragazza speciale. Lo avuta qui nei suoi momenti più difficili. le ho preparata un tributo perché Nadia merita di essere ricordata e noi le vogliamo bene”.
Spazio quindi a una clip omaggio dedicata a Nadia. Al rientro in studio, altre lacrime. Margherita ha poi spiegato che la figlia con lei è sempre stata “coccolona” e “dolcissima”. Largo poi al dramma della malattia. Un giorno a Trieste la ‘Iena’ si è sentita male: diagnosi atroce, tumore al cervello. La Rebuffoni ha ricordato che Nadia è stata operata cinque volte. “Questa cosa è stata devastante, lei sapeva tutto, fin da Trieste. Figurati, lei sapeva informarsi, ha subito capito tutto”, ha raccontato Margherita.
La Rebuffoni ha poi narrato che la figlia ha lavorato fino all’ultimo. Soltanto l’ultima puntata de Le Iene della stagione 2018/2019 non è riuscita a condurla. Il cancro era ormai arrivato all’ultimo stadio e non le dava tregua, risucchiandole tutte le energie.
“Lei voleva vivere, era un uragano, non era mai ferma se non quando aveva qualche dolore”, ha aggiunto Margherita, sottolineando quanto la Toffa fosse famelica di vita, nonostante la malattia e la sofferenza provocata dalle cure per il cancro.
Silvia Toffanin ha poi parlato della metafonia: “So che lei ha avuto anche un’esperienza particolare con quella che viene chiamata metafonia, cioè delle registrazioni tramite strumenti particolari che, per chi ci crede, si suppone che siano messaggi che arrivano dall’aldilà”.
“Sì – ha spiegato la Rebuffoni -, dopo un anno che è morta, mi hanno detto che c’era un messaggio di Nadia per me. Mi sono emozionata e ho sentito la sua voce. Forse non è la sua, nessuno lo può sapere, forse sono le nostre emozioni. Però Paolo Presi, che è uno scienziato, ha scritto che quella è la sua voce autentica. Io ci credo. “Sono qui, Nadia Toffa, sto bene”, dice la voce. Chi ci vuole credere ci crede, chi no no. Non voglio essere malintesa”.
Silvia Toffanin ha quindi salutato l’ospite, in lacrime, con un abbraccio sentito e affettuoso. “Faccio fatica signora, ma grazie perché ha messo al mondo una ragazza indimenticabile che ha fatto tante cose importanti e belle. Grazie per questo racconto”, ha concluso la conduttrice.