Verissimo: intervista a Simona Ventura, Stefano Bettarini e Nicoletta Larini dopo Temptation Island Vip
Dopo l’esperienza a Temptation Island Vip, Simona Ventura, Stefano Bettarini e Nicoletta Larini sono tornati a Verissimo. Nel salotto di Silvia Toffanin i tre si sono dimostrati una famiglia allargata a tutti gli effetti, felici di aver condiviso un’avventura importante così come quella nel programma prodotto da Maria De Filippi. “Temptation Island ha una struttura talvolta feroce. Il momento del falò è stato molto forte. Ci tenevo a trasmettere un messaggio importante: si può non essere più sposati, ma mai smettere di essere genitori. Basta fare guerre, il capitolo matrimonio è chiuso e rimangono i ricordi belli. Ci vogliamo un gran bene è questo che conta”, ha ammesso Super Simo.
L’abbraccio tra Simona Ventura e Nicoletta Larini a Temptation Island Vip
“Durante il falò, vedendola tremare non ho potuto fare a meno di avvicinarmi. Nicoletta mi piace molto perché noi siamo una famiglia allargata con tutte le sue problematiche e lei, si è approcciata a tutti noi, con rispetto. Vedevo una ragazza innamorata e persa. Ho provato a darle dei consigli”, ha aggiunto Simona Ventura, ricordando l’abbraccio con Nicoletta a Temptation Island Vip. “È stata un’esperienza forte e ho sofferto molto. Sono abituata a stare sempre con Stefano e lì sono stata per dieci giorni senza vederlo. Non mangiavo più perché mi mancava, ho perso sei chili”, ha invece detto la Larini. Che ha pure rivelato: “Nel momento del falò non sono riuscita a dirgli tutto ciò che pensavo. Però quando siamo andati via gli ho dato uno schiaffo!”.
A Verissimo Stefano Bettarini ha ricordato l’aggressione al figlio Niccolò
Felice per aver consolidato l’amore per Nicoletta e aver ritrovato l’armonia con Simona, Bettarini ha rammentato a Verissimo un difficile momento. Quello dell’aggressione avvenuta ai danni del primogenito Niccolò: “Una cosa del genere ti devasta. Niccolò aveva ricevuto tante coltellate e inizialmente i giornali riportavano le sue condizioni molto gravi, ma non era così. Solo dopo averlo visto mi sono tranquillizzato, anche se era in condizioni disastrose. È andata bene, siamo stati fortunati. Questa cosa ci ha unito ancora di più”.