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Alessandro Basciano in carcere per l’accusa di stalking nei confronti di Sophie Codegoni e poi rilasciato. Le carte giudiziarie hanno svelato dei retroscena agghiaccianti, poi ridimensionati. Una vicenda delicata che si intreccia con la tv. Verissimo, programma di punta del weekend di Canale 5, ha più volte invitato Basciano che ha sempre minimizzato le accuse dell’ex tronista. Alla luce dei fatti emersi nelle scorse ore, sorge una domanda spontanea: possibile che in una trasmissione di punta dell’ammiraglia Mediaset nessuno si sia preso la briga di cercare di capire più a fondo la questione piuttosto che presentarla come una scaramuccia di gossip tra due ex? Uno svarione gravissimo. Silvia Toffanin e la sua squadra di autori ne escono molto male. A Verissimo e a chi ci lavora voto zero, anzi sotto zero!

Paolo Del Debbio l’ha fatta fuori dal vaso. A Dritto e Rovescio, totalmente in disaccordo con il discorso fatto dall’ospite Laura Boldrini, ha finito per scandire un sonoro “Dio Ca***”. Ovviamente il caso bestemmia è diventato virale in un amen. Il giorno successivo il giornalista si è scusato con un’ammissione a metà, affermando di aver nominato il nome di Dio invano ma di non aver bestemmiato. Bestemmia o no, una brutta pagina di tv. Voto 1!

Profondo rosso per La Talpa – Who is the Mole che nella terza puntata su Canale 5 ha raccolto 1.572.000 spettatori con uno share del 10.6%. Alla luce di tali numeri negativi, Mediaset ha deciso di chiudere anticipatamente il reality. L’operazione, fin dal principio, è parsa sbilenca: niente diretta, niente studio tv, niente televoto e una conduzione, quella di Diletta Leotta, tutt’altro che indimenticabile. Un buco nell’acqua, con cocente delusione per il pubblico che da anni attendeva la riproposizione del programma. Il punto è che la aspettava nel formato originale, invece si è trovato innanzi a una sorta di Celebry Hunted. Fiasco, voto 2!

Il trash e i teatrini dimenticabili proposti dal Grande Fratello hanno un senso, per lo meno in termini economici, finché fanno ascolti. Attualmente il reality, che è profondamente usurato (si sta davvero raschiando il fondo del barile), non garantisce nemmeno più uno share apprezzabile. Le ultime due puntate in prime time sono crollate sotto i 2 milioni di utenti (martedì 1.987.000 spettatori, share al 15.4%; sabato 1.803.000 utenti, 14.7%). È davvero ora di chiudere la baracca, con simili dati tanto vale tentare qualcosa di più presentabile. Voto a Signorini & Co. 3!

Chissà chi è chiude i battenti a fine anno. Inevitabile visto che il fu I soliti ignoti su Rai 1 oscilla tra il 2% e il 3% di share sul Nove. Certo nessuno si aspettava che Amadeus facesse il 20% sulla rete di Discovery, ma, onestamente, non si pensava che raccogliesse così poco. Si è creduto che l’operazione Che Tempo Che Fa fosse ripetibile (cambiare trasmissione e portarla su una rete minore senza subire un tracollo di ascolti), invece è un’eccezione che conferma la regola. Forse c’è stata troppa fretta e una strategia sbagliata. Voto 4!

This is me, lo speciale di Amici/Verissimo, è finalmente sbarcato in prima serata su Canale 5. La padrona di casa Silvia Toffanin ha fatto il suo, niente di più, niente di meno. Di per sé il format, autocelebrazione di Amici, ha ben poco di interessante. Però si vede la manina di Maria De Filippi che ha confezionato lo show come solo lei sa fare, puntando sull’effetto nostalgia innescato dagli ospiti, su un ritmo incalzante e su un ordine che a tanti altri progetti tv manca. Il pubblico ha risposto presente: 3.2 milioni di utenti e share al 22.2%. Tutto ciò che tocca Maria diventa oro, non una novità. Voto 7!

Belve si conferma una garanzia per il prime time di Rai 2. Nella puntata d’esordio Francesca Fagnani ha avuto 1.555.000 spettatori pari al 9.1%. Solito ritmo e solite interviste interessanti ed uniche nel panorama televisivo italiano. Voto 7!

A proposito di Belve: e chi l’ha detto che Riccardo Scamarcio è snob, ombroso e antipatico? Il divo è stato protagonista di un faccia a faccia memorabile con la Fagnani, aprendosi e scherzando come non mai. Ha pure usato l’arma dell’autoironia che non guasta mai, restituendo un’intervista godibilissima e non scontata. Che sorpresa, voto 8!

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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