Can Yaman è una furia. Ed ha ragione. Di recente il divo turco, sui social, è stato protagonista di uno sfogo contro alcune sue sedicenti fan. L’attore, attualmente, è impegnato sul set della seconda stagione della serie tv “Viola come il mare”, le cui riprese sono iniziate il 17 luglio 2023, tra Roma e Palermo. Anche nei nuovi episodi sarà al fianco di Francesca Chillemi. Nelle scorse ore, qualcuno ha rubato degli scatti relativi ad alcune scene della fiction, spalmandole sulle piattaforme web. Nelle immagini si vedono Yaman e l’attrice siciliana mentre sono impegnati a girare alcuni passaggi della serie.
La star turca, accortasi che qualcuno l’ha ripresa di nascosto per poi mettere in bella mostra su internet le foto del suo lavoro sul set, si è sfogato duramente, spiegando che chi si è reso protagonista di un simile gesto non lo può ritenere un suo sostenitore. Queste le parole di Yaman relative all’accaduto:
“Non voglio bene a chi filma di soppiatto e pubblica le nostre scene così, non siete mie fan. Mancate di rispetto al mio lavoro pubblicandole e facendo commenti irrilevanti”.
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Non è la prima volta che Can lamenta problemi con alcune sue sostenitrici. Il turco, da diverse donne, è considerato una sorta di divinità. Da quando la sua popolarità ha raggiunto l’apice, si registrano scene a volte surreali, con Yaman che, quando si mostra pubblicamente, viene letteralmente travolto da parecchie fan a caccia del selfie perfetto o dell’autografo memorabile. Il punto è che in alcuni frangenti viene ‘assaltato’, con le sue guardie del corpo che devono intervenire per permettergli di muoversi e districarsi.
Quando le fan superano il limite del buon senso…
Nel frangente delle foto ”rubate’ dal set di “Viola come il mare” si è innanzi a un episodio forse ancor più grave, senza dubbio considerato da Yaman scorretto e lesivo, sia del suo lavoro sia di quello di tutti coloro che sono impegnati a confezionare nuove puntate della fiction che sarà trasmessa nei prossimi mesi su Canale Cinque.
In effetti sarebbe opportuno che le fan capissero che in alcuni casi ci sono dei limiti da non superare, per una questione di rispetto delle persone e dell’operato professionale.