Una vita tutt’altro che facile quella di Vittoria Schisano. Tra le protagoniste più brave di Ballando con le Stelle 2020 l’attrice vuole lanciare in tv un messaggio importante. La 36enne vuole dare attraverso il programma di Milly Carlucci forza e sostegno a coloro che sono nati con il suo stesso problema. Vittoria ha chiarito sulle pagine del settimanale Di Più di essere nata con una malattia: la disforia di genere. La Schisano è nata uomo, si chiamava Giuseppe, e dopo aver passato un’infanzia e un’adolescenza dolorose ha cominciato la sua trasformazione in donna. Perché Vittoria si è sempre sentita una donna imprigionata nel corpo di un uomo e dopo atroci sofferenze ha dato una svolta alla propria vita. E oggi è felice e serena, soddisfatta di quello che è diventata.
Vittoria Schisano nata uomo con una malattia: la disforia di genere
“Sono nata con una malattia che pochi conoscono: la disforia di genere. Nascere in un corpo che non rappresenta la vera natura di una persona. C’è chi nasce donna, in un corpo da uomo, come nel mio caso. E chi nasce uomo in un corpo da donna. È scienza, una questione genetica. Almeno cinquemila persone, in Italia, nascondono di avere la disforia e vivono con atroci sofferenze psicologiche. Ecco perché io ne parlo, ne parlo eccome della mia conquista”, ha spiegato Vittoria Schisano a Di Più. La concorrente di Ballando con le Stelle non ha esitato a definire la sua infanzia una vera e propria tragedia. Sofferenze che sono aumentate nel periodo dell’adolescenza quando Vittoria si sentiva donna ma il suo corpo si trasformava lentamente in quello di un uomo.
Vittoria Schisano genitori: la madre preoccupata durante l’adolescenza
“Quando poi mia madre ha avuto il sentore che io potessi essere gay per i miei comportamenti femminili, mi ha portato dal medico del paese e gli ha detto: “Curi mio figlio, c’è qualcosa che non va, è effeminato”. Il medico mi ha prescritto una serie di iniezioni di ormoni maschili. Sono stata tanto male per quella cura. Quelle punture erano una tortura. Avevo male di stomaco, mi sentivo spossata, una cavia da laboratorio”, ha ammesso Vittoria Schisano, che è nata e cresciuta a Pomigliano d’Arco, in Campania. La giovane ha così deciso di trasferirsi a Roma e iniziare a recitare. Con il nome di Giuseppe Schisano ha lavorato a diversi film e fiction ma a un certo punto non è riuscita più a fingere.
Vittoria Schisano e il processo per diventare donna a tutti gli effetti
Nella Capitale Vittoria Schisano ha capito meglio la sua malattia, la disforia di genere, e ha intrapreso il suo cammino di transizione per diventare a tutti gli effetti una donna. Cammino iniziato nel 2011: il primo passo è stato il cambio di nome. La Schisano ha scelto Vittoria perché è indubbiamente un nome di buon auspicio. Ha cominciato a vestirsi come una donna e a prendere ormoni femminili. Subito dopo gli interventi chirurgici: in tre anni ha rifatto il decolleté, gli zigomi, le labbra e si è sottoposta ad una vaginoplastica. Vittoria ha affrontato tutte queste operazioni grazie all’aiuto della fede: la Schisano è sempre stata molto credente. Col tempo l’attrice è riuscita pure a ricucire un rapporto con la sua famiglia. “Mia madre si sente in colpa per il passato ma io non ce l’ho con lei”, ha assicurato.