Vittorio Cecchi Gori andrà agli arresti domiciliari: accolta l’istanza
Dopo l’arresto di una settimana fa è stato stabilito che Vittorio Cecchi Gori non andrà in carcere. Per via delle sue critiche condizioni di salute l’ex presidente della Fiorentina, nonché produttore cinematografico e imprenditore, sconterà la sua pena nella propria abitazione, agli arresti domiciliari. Il Tribunale ha dunque accolto la richiesta degli avvocati dell’ex marito di Rita Rusic. Proprio quest’ultima – vista di recente al Grande Fratello Vip – aveva invitato chi di dovere a valutare con attenzione il caso dell’ex marito. Che è da tempo malato e affetto da gravi patologie. Tra l’altro proprio il giorno dell’arresto è stato portato d’urgenza al Policlinico Gemelli di Roma dove è ancora ricoverato.
Le parole dell’avvocato di Vittorio Cecchi Gori dopo gli arresti domiciliari
“Siamo soddisfatti e un ringraziamento va alla magistratura di sorveglianza che, pur momento di emergenza a causa del coronavirus, è intervenuta con tempestività”, ha detto all’Adnkronos l’avvocato Paola Balducci. Cecchi Gori è destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Corte d’Appello di Roma per un cumulo di pene di 8 anni, 5 mesi e 26 giorni di reclusione relativo a reati finanziari, tra cui una bancarotta fraudolenta.
Vittorio Cecchi Gori e il sostegno del mondo del cinema dopo l’arresto
Oltre alla sua famiglia Vittorio Cecchi Gori ha potuto contare in questi giorni sul sostegno del mondo del cinema. Di recente in una lettera aperta di Pupi Avati, firmata da numerosi altri registi e personalità dello spettacolo, si è chiesto pubblicamente la giusta pena per il 77enne.