Vladimir Luxuria in lacrime a Domenica In: la storia che ha commosso tutti
Vladimir Luxuria a Domenica In si commuove mentre fa una rivelazione riguardante il suo passato. In studio, Mara Venier inizia la puntata parlando di adozioni, in particolare per persone single. La legge non permette che una donna sola possa adottare un bambino. È quello che, però, avrebbe voluto fare Vladimir. In lacrime, la nota scrittrice ricorda quando dopo la fine dell’Isola dei Famosi decise di evolvere parte del suo premio a un’associazione che si prende cura dei bambini orfani. Vladimir prese la scelta di partire insieme all’associazione per conoscere i piccoli a cui sarebbe andato il denaro da lei vinto nel reality. Proprio in questa occasione, Vladimir ha conosciuto un bambino particolare. Subito si è affezionato al piccolo e solo a immaginare che potesse ricevere violenza in quel paese dove viveva le provocava dolore. Infatti, qualche ora dopo averlo incontrato per la prima volta, racconta di essersi rifugiata in hotel per piangere. Il bambino non viveva una situazione facile, tanto che ha conosciuto la fame. Proprio per tale motivo, Vladimir avrebbe voluto dargli una vita migliore adottandolo.
Vladimir Luxuria e la confessione a Domenica In: “Volevo adottare un bambino, ma non ho potuto farlo”
Vladimir a Domenica In ammette di essere stata in passato una persona molto concentrata sul suo lavoro. Ma quel bambino è riuscito a smuoverle qualcosa dentro. Proprio per tale motivo, è convinta che sarebbe giusto dare a chiunque provi il desiderio di prendersi cura di qualcuno la possibilità di adottare. A causa della legge che c’è in Italia, per lei non è stato possibile prendersi cura direttamente di questo bambino così speciale. “Non ci avrei pensato due volte, ma questo non è stato possibile”, rivela in lacrime Vladimir.
Vladimir Luxuria ha scelto di adottare a distanza un bambino speciale
Vladimir non può trattenere le lacrime a Domenica In. Non ha potuto prendersi cura direttamente di questo bambino così speciale per lei, ma è riuscita comunque a trovare una soluzione. Infatti, racconta che l’unica cosa che ha potuto fare è stata continuare con l’adozione a distanza.