Vladimir Luxuria si scaglia contro Vittorio Sgarbi per difendere Cecchi Paone: “Battuta più da bulletto che da critico d’arte”
Tra Vladimir Luxuria e Vittorio Sgarbi è guerra aperta. E Vladimir questa volta ha pienamente ragione. Perché, giusto lunedì scorso, a Live – Non è la d’Urso è accaduto qualcosa di davvero spiacevole. Il critico d’arte si è scagliato duramente contro l’ammirevole attivista, usando toni e parole davvero forti. Il che ovviamente l’ha molto ferita. Sgarbi, pur essendo nel torto, sembra non voler riconoscere i suoi errori e infatti alla Luxuria non ha neanche chiesto scusa, cosa che è stata precisata anche ieri a Domenica Live.
Vladimir Luxuria difende Paone: “Dove sarebbe l’oscenità?”
Ieri, il saggista ha attaccato Alessandro Cecchi Paone per delle frasi che durante la serata ha pronunciato a Non è l’Arena, il talk show di La 7 condotto da Massimo Giletti. Ma le parole, pungenti, che Vittorio ha utilizzato nei riguardi del conduttore televisivo non sono piaciute per niente a Vladimir Luxuria che su Twitter ha detto la sua. “‘Non capisco perché continuano a invitare in tv Sgarbi che dice le parolacce’. Lo ha detto stasera a “Non è l’Arena” Cecchi Pavone. […] Lui, comunque, non è invitato perchè è osceno anche senza dire le parolacce”, ha scritto Sgarbi su facebook postando una foto del giornalista. E Vladimir Luxuria ha così commentato: “Dove sarebbe l’oscenità? Il fatto di indossare una semplice t-shirt e pantaloncini o essere sorridente accanto a un ragazzo? Mi sa che Vittorio Sgarbi non sta bene, peggiora ora dopo ora… comunque chiamarlo Pavone è una battuta più da bulletto sfigato che da critico d’arte”.
Dove sarebbe l’oscenità? Il fatto di indossare una semplice t-shirt e pantaloncini o essere sorridente accanto a un ragazzo? Mi sa che @VittorioSgarbi non sta bene, peggiora ora dopo ora… comunque chiamarlo Pavone è una battuta più da bulletto sfigato che da critico d’arte pic.twitter.com/xWI7YQSZew
— vladimir luxuria (@vladiluxuria) November 25, 2019
Vittorio Sgarbi risponde a Vladimir Luxuria
La risposta del critico d’arte, ahimé, non si è fatta attendere: “Di osceno c’è il moralismo pietoso di Paone che invoca ‘compostezza’ mostrando libertinaggio di costumi. E di osceno ci sei tu, Vladimiro Guadagno, che lamenti riservatezza per la tua vita privata dopo averla ostentata in tv e sui giornali. Patetici, entrambi”.