“Non sono sparito, sono solo rinato”. Walter Nudo, 51 anni, bello ma non dannato – anzi colto, riflessivo e frugale -, ha dato un taglio netto alla sua ‘vecchia’ vita. Nessun rimpianto, nessun rinnegamento: per come la descrive lui soltanto un’evoluzione verso la ricerca di una pace con se stesso, che di riflesso significa pace con il mondo che ci circonda. In una lunga intervista al magazine Chi, l’attore ha spiegato come vive ora e perché non ha intenzione di tornare in tv.
“Dico no alla tv che mi propongono. Non posso più far decidere agli altri cosa è giusto fare nella mia vita”. Così Walter che racconta che oggi per lui i riflettori non sono più una priorità. Se arriveranno proposte che ritiene allettanti magari chissà (“Tonerei se potessi parlare dei temi da me proposti”)… Per adesso preferisce la sua attività di mental coaching, che ha anche successo sui social. “Ho studiato”, aggiunge, spiegando che oggi le sue forze sono spese per “aiutare gli altri”, consigliandoli e ragionando su come si possa raggiungere se non la felicità almeno un alto grado di tranquillità e serenità. Mica poco.
Tornando allo sfavillante mondo dello spettacolo, Nudo pone attenzione sull’altra faccia della medaglia, quella oscura, invisibile ai più. “Molti credono che garantisca una vita agiata per sempre, che non ci siano crolli e cadute. Beh, non è così”, chiosa ricordando la sua esperienza personale in cui ha conosciuto il “panico, la paura e la depressione”. “ Mi sono ritrovato senza un euro e mi sono rialzato“, continua l’attore che non ha problemi a dire di aver sbagliato diverse volte.
Walter ha condensato il suo vissuto e ciò che ha imparato, tramutando il tutto in una sorta di compendio per vivere in pace, nel libro ‘La vita accade per te’. La sua rinascita ha avuto origine anche nella meditazione e nei corsi di ipnosi, oltreché dalle lezioni che gli ha impartito la vita. L’obbiettivo finale del libro, spiega sempre l’ex vincitore de L’Isola dei Famosi e del GF Vip, è quello di risvegliare l’indipendenza delle persone attraverso una narrazione che si focalizza sulla “verità“.
Quando gli si domanda quale sia stato uno dei momenti di svolta della sua vita, ricorda un episodio che gli capitò quando condusse ‘Colpo di fulmine’, programma che andò in onda su Italia Uno. Rammenta che una volta una ragazza, intanto che le telecamere la stavano riprendendo mentre viaggiava su un motorino, cadde. Lui subito, d’istinto, si precipitò a soccorrerla. Ma venne interrotto: “Da dietro la troupe mi urla: ‘Prendi il microfono che poi mandiamo tutto in onda. Ci serve cinismo altrimenti cambia lavoro’ . Li mandai a quel paese e aiutai la ragazza. Ho capito che quello non era il mio posto nel mondo.”