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X Factor procede già da parecchie settimane e sta riscuotendo finalmente il giusto successo. Merito di tale successo è sicuramente dovuto ai giudici. I quattro artisti, infatti, sin dalle prime battute hanno mostrato una competenza notevole e la capacità di attrarre il pubblico. Ma tra i quattro giudici di certo c’è qualcuno che ha dovuto faticare più degli altri. Si tratta di Paola Iezzi. Reduce dal duo con la sorella Chiara e da una lunga carriera come DJ, Paola ha dimostrato di essere giusta per il suo ruolo. Per farlo ha dovuto superare pregiudizi e “battutine sottobanco” di chi la definiva inadatta al ruolo di giudice. Paola Iezzi ha mostrato gli “artigli”. In tenuta “aggressive” la cantante pop ha dimostrato a tutti che era assolutamente capace di svolgere il compito per cui era stata scelta.

All’inizio si vociferava che sarebbe stata più adatta a fare da giudice la conduttrice del programma, ovvero Giorgia. Infatti c’era chi sosteneva che Giorgia avrebbe rispecchiato meglio il ruolo di giudice viste le sue indiscusse competenze canore. E al tempo stesso, si soteneva che Paola avrebbe potuto svolgere degnamente il ruolo di conduttrice vista la sua capacità innata di intrattenere il pubblico. Niente di più sbagliato. Infatti Giorgia, con il suo fare amicale e confortevole, mette sempre a proprio agio i concorrenti. Paola Iezzi, invece, ha sfoggiato una competenza in ambito musicale che pochi si sarebbero aspettati e che, si presume, le permetterà di dare del filo da torcere agli altri “competitors”. Ma soffermiamoci un attimo sui maschi di questa edizione.

Paola Iezzi e gli altri giudici di X Factor

Bisogna ammettere che, malgrado le malelingue, gli altri tre giudici maschi hanno accolto con grande piacere Paola. Manuel Agnelli, veterano della trasmissione, sembra stimarla molto. Così come Achille Lauro e Jake La Furia che probabilmente adesso iniziamo anche a temerla. E fanno bene. Perché Paola non solo ha dimostrato di essere assolutamente competente ma ha anche dimostrato di non volere cedere alle provocazioni “stupide”. Ha dato esempio di grande rispetto senza mai risposte inadeguate o arroganti. Ha voluto insegnare ai concorrenti, con grande eleganza, ad accettare anche i “no”. Una lezione importante.

Dimentichiamoci degli show trash di Morgan o delle uscite fuori luogo di Arisa. I giudici di questa edizione sembrano voler procedere dritti su un’altra strada. Vogliono dare spettacolo, questo è certo. Ma lo spettacolo riguarderà la musica e i dibattiti saranno inerenti a questa. Nessun “teatrino ridicolo” e tentativi di prendersi la scena. L’equilibrio che si è creato tra i quettro giudici sembra il preludio ad un ottimo spettacolo. E noi siamo qui con le popcorn in mano pronti a gustarci della buona musica.

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