Che fine ha fatto Ylenia Carrisi? Ancora oggi la scomparsa della figlia di Albano e Romina Power è avvolta dal mistero. Si è persa ogni traccia di lei a New Orleans, nel lontano gennaio del 1994. A Verissimo, nella puntata in onda sabato 23 aprile, il fratello Yari e la madre Romina hanno parlato ampiamente della ragazza sparita nel nulla. Mamma e figlio, sulla vicenda, hanno pareri differenti. Yari ha lasciato intendere che non pensa più che la sorella sia viva a differenza della cantante americana che continua a credere che la figlia non sia morta.
“Ylenia era la mia bussola – ha spiegato Yari, più giovane della sorella di tre anni (lui classe 1973, lei 1970) -, il mio specchio, aveva una cultura, una bellezza e una voglia di vivere ed esplorare incredibili. Era creativa e coraggiosa, per me è stato difficile, non solo ho perso una sorella, ma un modello, un faro, un punto di riferimento. Nel Natale 93 (sette giorni prima che la ragazza sparisse, ndr), io ero in Sud America. Mi trovavo in Ecuador e lei il Belize, volevo farle una sorpresa e cercai di raggiungerla. Purtroppo, quando arrivai, lei era già partita dal Belize. Se ne era andata 24 ore prima per andare in Messico e non la vidi”.
“Fino al 2020 – ha aggiunto Yari – pensavo fosse da qualche parte. Poco prima del Covid sono andato a New Orleans. Una mia amica mi ha mandato una foto di un quadro appeso in un museo voodoo di una donna che era identica a lei, poi ho scoperto che il quadro era stato dipinto anni prima, negli anni 60 o 70. Una volta lì, ho parlato con delle persone coinvolte all’epoca nella vicenda, e ho capito che la polizia all’epoca era un po’ sbadata. Non credo alla storia che lei si era gettata nel fiume“.
“Io ancora non credo alla polizia e non credo che sia sbadata. Io di Ylenia ne parlo sempre al presente”, l’intervento di mamma Romina. Yari ha quindi ripreso parola: “Io ne parlo al passato, dopo quell’ultimo viaggio a New Orleans. Comunque la porta è sempre aperta. Ma cosa si può fare? Se solo fossi arrivato 24 ore prima in Belize…”
“Inizialmente pensavo: “Vai Ylenia, continua a fare quello che stai facendo”. Me la immaginavo a fare la sciamana in Amazzonia, credevo che stesse facendo qualcosa di superiore e che non potesse tornare sui suoi passi”. E mi piace un po’ pensarla ancora così”, ha concluso Yari.