Che ci azzeccano Don Matteo, Giulia Salemi, Tommaso Zorzi e Luigi Mario Favoloso? All’apparenza poco o nulla, ma, se si guarda alle dinamiche televisive, una riflessione sotterranea risulta alquanto stimolante. A sollevarla è stato proprio Favoloso, personaggio televisivo discusso, salito alla ribalta della cronaca rosa per la relazione burrascosa con Nina Moric (oggi il campano è legato ad Elena Morali). Al di là degli affari di cuore, l’imprenditore, nelle scorse ore, ha pubblicato una Stories Instagram in cui ha curiosamente invitato i sopracitati influencer e aspiranti conduttori televisivi a dare un’occhiata a Don Matteo.
Motivo? La fiction di Rai Uno è una macchina di ascolti. L’ultima puntata della serie trasmessa su Rai Uno il 28 aprile è stata seguita da ben 6.5 milioni di utenti. Favoloso ha detto 7, ma la sbavatura è poco rilevante. Quel che è rilevante è che l’ex di Nina Moric ha voluto far notare che sui social Don Matteo è debolissimo. Su Instagram la pagina ufficiale del programma conta circa 50mila seguaci, pochi rispetto al numero di telespettatori che ogni giovedì si sintonizzano sull’ammiraglia della tv di stato per seguire le vicende “sacerdotali” della fiction. Per farla breve, Don Matteo viaggia fortissimo in tv e lentissimo in rete.
Dopo aver sottolineato tali dati, Favoloso ha pungolato “gente come Zorzi e la Salemi, che credono di fare la differenza in tv contando i like, ma la vedo dura”. Senza troppo girarci attorno il campano ha sottolineato come non sia automatico che chi ha successo sul web lo ha poi sul piccolo schermo. La riflessione, come si diceva, è stimolante, anche se bisogna aggiungere qualcosa.
Verissimo che se si hanno milioni di seguaci su Instagram, non è che questi, laddove si vada in tv, si piazzano tutti innanzi al teleschermo. Certo è, però, che per certi ruoli (ad esempio partecipare a un reality) avere un largo seguito aiuta perché è più facile che si generi dibattitto attorno ai personaggi. Altra cosa è condurre un programma: quello è un mestiere che si deve imparare con calma e impegno e che non trasforma in automatico i “seguaci” in utenti televisivi. Anche perché sui social i vip seguitissimi hanno successo soprattutto per quel che raccontano del loro privato. Quando si conduce invece il privato non c’entra nulla.
Emblematico è il caso di Pier Paolo Pretelli a Domenica In: arruolato da Mara Venier, si pensava che avrebbe portato una fetta di pubblico giovane, quello cioè che lo segue sui social e che segue anche la sua fidanzata Salemi. Non è successo nulla di tutto questo e Pretelli è stato lasciato a casa rapidamente, non sposandosi con le dinamiche del programma della “Zia”.