Luisa Ranieri, la moglie del Commssario Montalbano diventa Lolita Lobosco
Luca Zingaretti e Luisa Ranieri sempre più uniti, a casa e sul lavoro. Dopo aver creato una bella famiglia con le figlie Emma, 8 anni, e Bianca, 4, i due attori continuano a lavorare insieme. E l’attrice napoletana è pronta a raccogliere l’eredità del marito, che per venti anni ha indossato i panni de Il Commissario Montalbano. A breve inizieranno infatti le riprese di una nuova serie tv, che vedrà la Ranieri protagonista e Zingaretti nelle vesti di produttore. La fiction è Lolita Lobosco, tratta dagli omonimi romanzi della scrittrice Gabriella Genisi. Lolita è un commissario – proprio come Montalbano – sensuale e moderna, con più di qualche problema con il mondo maschile. Le sue avventure si svolgono a Bari, in Puglia.
Luisa Ranieri sarà Lolita Lobosco: Luca Zingaretti produttore della fiction
Dopo aver letto i romanzi della Genisi, Luca Zingaretti ha deciso di acquistarne i diritti per farne una serie tv. E come protagonista ha scelto la moglie Luisa Ranieri, per la quale ha sempre provato stima. Fin dai tempi in cui erano semplici colleghi: prima di innamorarsi, infatti, Luca e Luisa hanno lavorato fianco a fianco nella miniserie Rai Cefalonia. Zingaretti e la Ranieri sono stati a lungo amici – anche perché all’epoca del primo incontro la partenopea era impegnata in un’altra relazione – ma alla fine l’attore ha avuto la meglio con il suo intenso corteggiamento. “Lui mi marcava stretta. Per un anno, ovunque andassi, mi faceva trovare montagne di rose bianche. Luca è stato il mio incontro perfetto”, ha raccontato anni fa la 46enne al settimanale Di Più.
Il personaggio di Lolita Lobosco è nato grazie a Il Commissario Montalbano
Piccola curiosità: il personaggio di Lolita Lobosco è stato creato da Gabriella Genisi grazie proprio a Il Commissario Montalbano. Dopo aver letto i romanzi di Andrea Camilleri la scrittrice pugliese ha cominciato a lavorare ad una storia simile ma femminile. “Nasce così dall’oggi al domani in seguito alla lettura dei libri di Camilleri, e dopo aver scoperto che anche, che nella letteratura italiana ed europea mancava la figura della poliziotta. Di conseguenza ho colmato questa lacuna creando Lolita”, ha ammesso l’autrice a International Web Post.